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2004

 

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Il   Museo  della   Bonifica  Renana

              Sergio Stignani

 

 

 

 

 

Il Consorzio della Bonifica Renana ha origine nel 1909 per riscattare dalle paludi i territori della bassa bolognese.

Lfimpianto idrovora del Saiarino è stato inaugurato da Re Vittorio Emanuele III nel 1925, parte integrante del consorzio di bonifica, è stato realizzato per il sollevamento meccanico delle acque, nelle zone maggiormente depressa del basso bolognese alla destra del fiume Reno. Il territorio  giace a m. 4.00 sul livello del mare, lfidrovora ha il compito di innalzare il livello delle acque basse fino al raggiungimento delle quota del Fiume Reno nei momenti di piena. Nel caso in cui il fiume superi la quota massima di m. 9,50 s.l.m le acque vengono dirottate nelle casse df espansione, le Valli di Argenta e Campotto.

 

 

Oggi lfimpianto idrovoro del Saiarino, è divenuto Museo di Archeologia Industriale, pur mantenendo la sua funzionalità ed integrità per la salvaguardia del territorio.

 

Lfapertura al pubblico è gestita dalla Cooperativa studi e servizi ambientali Atlantide.

 

Il Museo Della Bonifica è aperto tutti i giorni dalle:

 

09,00 alle 13,00

 

Per informazioni telefonare al:

Museo delle Valli di Argenta

 

Tel.  0532  808058

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La centrale termoelettrica

del Saiarino

 

La Centrale Elettrica del Saiarino è il cuore del sistema, qui viene trasformata lfenergia elettrica di linea, ed eventualmente, in caso di  blackout  può essere prodotta.

Un tempo la fornitura di 50.000 V veniva trasformata in 5.200 V per far funzionare lfImpianto Idrovoro, oggi la fornitura di 15.000 V viene ridotta a 5.200 V . Ef quindi possibile vedere e paragonare la tecnologia dei primi del 900 con quella attuale.

La centrale è attiva ed il percorso per i visitatori è limitato da barriere trasparenti, gli allestimenti didattici forniscono informazioni e spiegazioni riguardo il funzionamento delle apparecchiature, inoltre un tecnico del consorzio accompagnerà lungo tutto il percorso i visitatori.

Storia e tecnologia si intrecciano lungo il percorso, dalla dura vita deglih scariolantih alla grande impresa dettata dallfingegner Pasini, che realizzò il progetto di bonifica nel 1914, dai grandi interruttori per i 50.000 V alle grandi caldaie per la produzione di vapore che davano movimento allfalternatore per lfautonomia elettrica dellfImpianto Idrovoro di Saiarino e Vallesanta.

Poi la sala informatica per poter interagire con il sistema, dove attraverso il sito della Bonifica è possibile trovare dati e informazioni per un maggiore approfondimento.

Ultima sala, il teatro delle stagioni dove viene mostrato il filmato dal titolo:

gUNA STORIA DI UOMINI E ACQUEh

 

Per informazioni: 0532 808058

 

Oppure telefonatemi

Sergio Stignani: 339 3743507